gennaio 30, 2025

SGF – SANITÀ: un clamoroso “FLOP” l’incontro tra la maggioranza comunale e il direttore generale ASP CS.

 

Mentre tantissimi cittadini sangiovannesi manifestavano davanti al Palazzo comunale, ancora pieno di cianfrusaglie natalizie, in attesa di qualche risposta rassicurante proveniente dall’incontro tra maggioranza comunale, insieme, pare, a qualche altro consigliere non di maggioranza, e ASP CS in materia sanitaria e di Pronto Soccorso, da quello che si è appreso, è venuto fuori un clamoroso ed evidente “FLOP” di tutto l’incontro.
A parte le solite promesse e quisquilie varie, quello che è uscito dall’incontro tra maggioranza comunale sangiovannese e non, presso l’ASP CS, non risolve alcun problema circa le gravi e serie criticità della sanità locale e dell’ospedale cittadino della nostra comunità.
In particolare ancora nessuna iniziativa o risposta concreta per il servizio EMERGENZA/URGENZA!
Nessuna rassicurazione per la sicurezza della popolazione e il diritto alla salute come si deve in un Paese civile!
In materia sanitaria, e, soprattutto, per quanto riguarda l’EMERGENZA/URGENZA, eravamo scoperti e rimaniamo scoperti sotto tutti gli aspetti!

SGF IN PIAZZA

SGF - IL SINDACO CHIARISCA!

 

San Giovanni in Fiore. Il sindaco chiarisca la sentenza del Tar Calabria che annulla il concorso degli ausiliari del traffico!
LINK:
https://www.iacchite.blog/san-giovanni-in-fiore-il-sindaco-chiarisca-la-sentenza-del-tar-calabria-che-annulla-il-concorso-degli-ausiliari-del-traffico/?fbclid=IwY2xjawIIO1lleHRuA2FlbQIxMQABHcQzG0dGwlZYOOewcogIIMab3ZuYjXJ8pxOjrfr-nvakzaX5jkvR4gBZ0A_aem_B95tq28AOs8ojEUUJ9zQIQ

gennaio 29, 2025

SGF – L’ASSURDITÀ!

 Si demolisce la BELLEZZA e si promuove la SCONCEZZA!


Se il Capo del Governo Italiano dice.

 

Se il Capo del Governo Italiano dice:
"Non sono ricattabile e non mi faccio intimidire", significa che la Magistratura ricatta e intimidisce i cittadini.
Affermazioni gravissime!
Ci rendiamo conto?
Queste affermazioni, oltretutto da parte del Capo di uno dei tre poteri delle Stato, danno l’idea sbagliata che la Magistratura anziché perseguire i reati per la tutela dei cittadini, delle popolazioni e delle comunità, li ricatta e li intimidisce.
Se così fosse, allora abbiamo finito!
Un Capo di Governo, anziché fare tali aberranti affermazioni, non dovrebbe esitare a spiegare in Parlamento e ai cittadini tutto quello che realmente è successo sul caso Almasri!
Comunque sia, “Repetita Iuvant”!
Leggete il seguente post per farvi un vostro giudizio!
*****
MAGISTRATURA: le espressioni, i termini e le varie filosofie per delegittimarla.
Diversi sono i termini truffaldini, nonché narrazioni e filosofie varie usati da certo giornalismo, mass media, politici e soggetti vari con campagne stampa mirate a delegittimare la Magistratura.
Una sorta di linguaggio viene usato di continuo con espressioni prive di senso e deformi tendenti a travisare la realtà dei fatti che ossessivamente ripetute infiltrano la mente dei cittadini come se fossero logiche e vere.
Così facendo, ovvio, si crea un certo clima di ostilità nei confronti dei giudici e della Magistratura.
In sintesi, qui di seguito, abbiamo voluto elencare, per spiegarci meglio, alcuni termini ed espressioni truffaldini usati volutamente dagli addetti ai lavori che, il più delle volte, influenzano la collettività perché spesso, involontariamente, distratta o inconsapevole.
(L’enorme potere dei giudici)
Applicare la legge, costituzionalmente prevista, non è un enorme potere dei giudici, ma è un loro dovere, è la loro funzione. Comunque sia, definire un enorme potere solo quello dei giudici, della Magistratura, rispetto agli altri due previsti: legislativo ed esecutivo, fa sempre un certo effetto, e fa comodo, certamente, ad un certo tipo di persone.
( Abuso distorto della custodia cautelare)
Secondo diversi politicanti, corrotti, giornalisti e mass media pennivendoli, i giudici utilizzerebbero la custodia cautelare, nelle diverse forme, per rovinare carriere politiche, far confessare gli indagati e accusare altri. Falso, non è cosi! Qualcuno ricorderà un qualche giudice che disse : “Noi non li arrestiamo perché confessino. Noi li arrestiamo e molti confessano”. È chiaro che la differenza è fortemente sostanziale. Certo, poi se uno, dopo essere stato arrestato confessa e viene liberato, è perché non c’è più pericolo di fuga, o di reiterazione del reato o di inquinamento delle prove. Questo, però, non significa che è innocente, come tanti vorrebbero far capire accusando di cattiveria i giudici, e il giusto processo, previsto dalla legge, nei suoi confronti continua. Magari per tutti i tre gradi di giudizio previsti fino a sentenza definitiva.
(Giustizia ad orologeria)
Altra espressione truffaldina. La giustizia ad orologeria non esiste. La Magistratura non fa politica o sceglie i tempi della giustizia che ad essa fanno comodo. Esistono i tempi della giustizia in base alla legge ed alle procedure. Questa espressione, se si ci fa caso, è anche socialmente iniqua, fuorviante e razzista.
Quando la giustizia arriva per certuni si grida subito alla giustizia ad orologeria.
Da questa espressione si ricava, infatti, che politici, dirigenti, potentati e ricchi vanno lasciati in pace, anche se farabutti e ladroni, mentre dei poveri cittadini si può fare ciò che si vuole in ogni momento. Nessuno dice mai niente. Ma per fortuna la Magistratura, in ogni caso, applica semplicemente la legge.
(Urgente riforma della giustizia)
Di sicuro, nessuno lo nega, anche la Magistratura non lo nega, e per ciò andrebbe aiutata dalle istituzioni preposte e dalla stessa politica, esiste un’aberrante lentezza delle procedure penali e civili, con conseguenti varie distorsioni. Esiste una certa mancanza di tutela del segreto istruttorio e quindi di tutela dell’onorabilità di tanti cittadini che vengono coinvolti a qualsiasi titolo in delle indagini, ma non è in questo senso che tale espressione viene usata.
Oggi, sfruttando una certa ambiguità e giocando sull’equivoco per confondere la gente, la “riforma della giustizia” viene attribuita all’attività della Magistratura, dei giudici, i quali strariperebbero ed eccederebbero dai compiti che la legge assegna loro. Ma, sempre oggi, tale attribuzione, è normale, in quanto fino a qualche tempo fa la giustizia era tenuta a bada dai potenti, era soffocata dai potenti, per proteggere loro stessi. La giustizia doveva esistere solo per i poveracci. Non necessitava di alcuna riforma. Per fortuna, da qualche decennio, grazie all’apprezzamento e alla fiducia dei cittadini nei suoi confronti, la Magistratura ha preso più coraggio ad applicare la legge com’è suo dovere.
(Giustizialismo)
Il giustizialismo si ha quando si verifica una rivoluzione o altro sommovimento in cui si generalizza eccessivamente facendo di ogni erba un fascio, ed il popolo, o altro potere costituitosi non democraticamente, infligge le pene a suo piacimento ed arbitrio a coloro che considera responsabili. Ma in un Paese civile e democratico qual è il nostro, l’applicazione della legge, per la contraddizione che non consente, non può mai essere “giustizialismo”. È semplicemente giustizia. In diversi casi i giustizialisti non sono i giudici come si vuol fare credere, ma semmai sono una certa stampa e tanti giornali che si accaniscono sulle persone indagate, e magari, poi, cambiando idea, per convenienza, spesso, sono la stessa stampa e gli stessi giornali che gridano al giustizialismo della Magistratura.
(Garantismo)
È il massimo, o se preferite, il "Top", di tutte le parole truffa. Con tale termine si intende un’applicazione della legge che non violi i diritti dell’indagato. Ma non esiste un’applicazione della legge garantista e una non garantista. Esiste l’applicazione della legge. Punto! E se si violano i diritti di un indagato, non si viola il “garantismo”, che non esiste, ma la legge. Ed è per questo che nel nostro ordinamento giudiziario e in un Paese civile qual è sempre l’Italia, esistono tre gradi di giudizio ed altri organismi di controllo. E anche e proprio perché l’errore, nonché la corruzione, sono insiti nell’uomo. Tuttavia è chiaro che ognuno è libero di non condividere una sentenza in base alla propria coscienza, conoscenze dei fatti e sensibilità, ma essa va rispettata, almeno in una democrazia qual è quella, sempre, italiana.
Infine è altrettanto chiaro che con certe narrazioni e filosofie varie, si vorrebbe far credere che esista un’applicazione della legge diversa da quella a cui sono obbligati e si devono attenere i giudici.
Tutto ciò, ovvio, per gettare discredito e creare profondi sentimenti di avversione nei confronti della Magistratura rendendola invisa alla popolazione.
SGF IN PIAZZA

FONTE - MASSIMO FINI (Scrittore e giornalista)

gennaio 28, 2025

SGF – SANITÀ ED ELISOCCORSO.

 Stando ad alcuni ultimi video-annunci avremo, all’occorrenza, in base alla disponibilità di elicotteri e piloti, dalla fine di febbraio, l’atterraggio notturno di un elisoccorso.

L’atterraggio notturno, a quanto pare, avverrà nello stadio comunale “Valentino Mazzola-De Marco” in località Palla Palla da raggiungere, eventualmente, attraverso le vie ed arterie ordinarie del paese, sperando che non vi siano mai, per qualche motivo, contrattempi.
Tuttavia, è sempre una buona notizia! Meglio di niente! Ma non certo risolverà il problema dell’Emergenza/Urgenza nella nostra comunità:
sarà sempre, in ogni momento, disponibile l’elisoccorso?
Si era sempre parlato e narrato, annunciandolo e propagandandolo in pompa magna, della costruzione di una superficie per un servizio di elisoccorso fisso a San Giovanni in Fiore, ma evidentemente non se ne farà nulla.
D’altronde era evidente:
nella PROGRAMMAZIONE REGIONALE non esiste, delle tredici previste, alcuna superficie per l’elisoccorso che riguardi la comunità di San Giovanni in Fiore!
Vedasi Tabella allegata!
SGF IN PIAZZA



SGF - Irregolare l’assunzione di due dipendenti: concorso da rifare.

 

LINK:

https://www.lacnews24.it/cronaca/san-giovanni-in-fiore-irregolare-lassunzione-di-due-dipendenti-concorso-da-rifare-vwy0ffjm?fbclid=IwY2xjawIF3AJleHRuA2FlbQIxMQABHZ2NhlTmuS-btj7ZtJYbXXa2CmRT4CMMNuiyU_i-fOLB3-kX3ppu9n5aNg_aem_nEp57D-GhXBkNPQoVI2ozw

gennaio 26, 2025

San Giovanni in Fiore, il regalo della Succurro al senatore Occhiuto: migliaia e migliaia di euro di parcella.


LINK:

https://www.lanovitaonline.it/san-giovanni-in-fiore-il-regalo-della-succurro-al-senatore-occhiuto-migliaia-e-migliaia-di-euro-di-parcella/?fbclid=IwY2xjawIDdvZleHRuA2FlbQIxMQABHSSiYnfHPhu4BXnnsJNSaUyjBewgjXpCEsBcDdWzffojZIsYK-dqYXOLfg_aem_lo_BWLZsItrDj6XPz9uysw

SGF – AMMINISTRAZIONE E TRASPARENZA.


A parte, dopo anni, in primis, la mancanza di risposte concrete in materia di sanità pubblica e ospedale cittadino, non dimentichiamo l’operato amministrativo di questi ultimi anni.
Mentre continua la narrazione e la propaganda con la MOLTIPLICAZIONE DEI PANI E DEI PESCI PER LE OPERE PUBBLICHE MAI REALIZZATE, il nostro PALAZZO DI VETRO, PALAZZO della COMUNITÀ sangiovannese e dei cittadini contribuenti, diventa sempre più impenetrabile.
APPENA POSSIBILE, DOBBIAMO CAMBIARE REGISTRO!
Tutti, come veri sangiovannesi, abbiamo il dovere di disimpegnarci in questa battaglia!
San Giovanni in Fiore torni ai sangiovannesi!

SGF IN PIAZZA

gennaio 25, 2025

LA PROTESTA DEI MAGISTRATI CONTRO IL GOVERNO.

 



Magistrati in servizio e toghe in pensione a fianco dei colleghi più giovani, indossando sul petto la coccarda tricolore e tenendo in mano alto il testo della nostra Costituzione in ogni tribunale d’Italia.

SIAMO A FIANCO DELLA MAGISTRATURA!

NO alla separazione delle carriere dei magistrati!

NO all’indebolimento dell’autonomia della magistratura!

SÌ all’indipendenza dei giudici!

SGF IN PIAZZA

SGF - MASSIMA SOLIDARIETÀ a FRANCESCO OLIVERIO!

 A Francesco Oliverio giornalista libero, onesto, preparato e pulito!

Questi mercenari che servono due padroni, uno alla luce del sole e l’altro sottobanco, caro Francesco, non meritano alcuna considerazione.
Ma la COSA ancora più SCONVOLGENTE è che ci siano persone che si fanno servire da tali soggetti.
Individui che hanno sempre maltrattato e denigrato la nostra comunità, cittadini, istituzioni e anche amici e colleghi, narrando falsità e mistificando la realtà, oggi parlano di unità, di battaglie e di bene comune per la nostra comunità.
Siamo convinti che tali soggetti, non passerà molto tempo, saranno costretti ad andarsene in spontaneo esilio per tutto l’odio, il livore e l’astio che hanno seminato nella nostra comunità.
Soggetti senza vergogna e dignità di fronte ai quali c’è solo da aborrire!
Ma anche malati e bisognosi di cure!
SGF IN PIAZZA


LINK:

https://www.facebook.com/francesco.oliveriodettopizzikino/posts/pfbid06UyTt2WXiXKfxZsWxj3j3w4wTcRUoTjQCfGrAwhstLmeVMteyWF4PDL3PQpm8aeYl

gennaio 24, 2025

SGF – SANITÀ: ispezione della Baldino M5S all’ospedale di San Giovanni in Fiore.

 



Di Francesco Oliverio (Giornalista)

LINK:

https://www.lacnews24.it/politica/sanita-ispezione-della-baldino-allospedale-di-san-giovanni-in-fiore-una-struttura-dalle-grandi-potenzialita-ma-tutti-i-reparti-sono-sotto-organico-tecjnv03?fbclid=IwY2xjawIArs5leHRuA2FlbQIxMQABHfqoDt9ng3JDoBSVmPJ7XCW3VKCO06EMwr9GG0vrizKkWI8jyHLaDf1GNw_aem_Kl3UHO5xJIWGLwoGt5SLyg

SGF – COMITATO 18 GENNAIO

 

Risoluzione approvata all’unanimità a conclusione della manifestazione pubblica svolta il 23 gennaio 2025 in occasione della apertura della sede del Comitato “18 Gennaio”.
La drammatica vicenda dei giorni scorsi con la morte di Serafino Congi costituisce una grave ed irreparabile perdita per la sua famiglia: per le sue bambine, per la moglie, per i genitori a cui rinnoviamo sentita e sincera vicinanza.
La scomparsa di Serafino, all'età di 47 anni, ha suscitato cordoglio e profonda commozione.
Resta una ferita aperta per l'intera comunità.
Quanto è accaduto è assurdo e suscita serie preoccupazioni ed inquietanti interrogativi.
Non a caso l'intera comunità sangiovannese ha avvertito il bisogno di raccogliersi intorno a Serafino e alla sua famiglia con una fiaccolata a cui hanno partecipato oltre ottomila persone che, come un fiume umano, hanno percorso le vie della città fino all'ospedale civile.
L'indagine aperta dalla Magistratura farà il suo corso per accertare quanto accaduto.
Tuttavia, nessuno pensi di poter mettere tra parentesi, o archiviare, una vicenda che mette in evidenza i seri limiti ed il grave stato di inefficienza in cui versano i servizi di emergenza/urgenza e di pronto soccorso. Una condizione preoccupante per l'intera regione che espone a maggiore rischio le popolazioni e i cittadini che vivono in territori montani e nelle aree interne.
Garantire il servizio di emergenza/urgenza e di pronto soccorso è la prima condizione necessaria per assicurare il diritto alla tutela della vita sancito dalla nostra Costituzione.
La grave situazione a cui si è giunti impone misure straordinarie ed urgenti!
Difronte al valore della vita non sono ammesse giustificazioni né provvedimenti palliativi che, per quanto utili, non sono la risposta adeguata a creare la condizione di sicurezza che solo un servizio di emergenza/urgenza efficiente, degno di questo nome, può e deve garantire.
Bene hanno fatto le associazioni e le organizzazioni sindacali cittadine a promuovere una assemblea unitaria a conclusione della quale è stata avanzata la richiesta di un Consiglio Comunale aperto su quanto accaduto e sulla condizione dei servizi sanitari nel nostro territorio.
Bisogna purtroppo rilevare che a fronte delle preoccupazioni e della mobilitazione unitaria della popolazione, non sono mancati i tentativi di inserire elementi di divisione. Non si capisce infatti la ragione per cui il Presidente della Regione e Commissario alla Sanità abbia deciso di incontrare una sola associazione per discutere della grave situazione determinatasi a San Giovanni in Fiore, scavalcando l'intera rete delle associazioni, delle organizzazioni sindacali, delle rappresentanze della società civile e persino le istituzioni locali.
Lo stesso Consiglio Comunale non è stato ancora convocato, anzi è stato di fatto svuotato di significato e ragione alla luce delle affermazioni disarmanti del Presidente della Regione e Commissario alla Sanità in relazione alla situazione in cui versa il servizio di emergenza/urgenza.
È bene ricordare che Roberto Occhiuto ha la massima responsabilità della Sanità regionale in qualità di Commissario ad Acta nominato dal Governo Nazionale. Se la risposta della massima autorità sanitaria regionale è quella che abbiamo appreso dai giornali e dai video social, c'è davvero da essere seriamente preoccupati.
A questo punto è lecito domandarsi quale risposta potrà venire dall'incontro col Direttore Generale dell'Asp di Cosenza annunciato per il 30 gennaio prossimo.
Difronte a questo quadro desolante ed allarmante riteniamo che sia necessario mantenere salda l'unità della popolazione per dispiegare una forte mobilitazione al fine di ottenere risposte, interventi concreti ed adeguati.
È finito il tempo degli irresponsabili annunci/propaganda social sulla pelle dei cittadini!
È necessario ed improrogabile dare la massima priorità alla riorganizzazione ed al potenziamento del servizio di emergenza/urgenza destinando il personale medico e paramedico necessario, ricorrendo a provvedimenti amministrativi e legislativi tesi ad incentivare la mobilità di personale qualificato.
È altresì necessario il potenziamento di mezzi idonei, di strumentazione adeguata e tecnologicamente avanzata.
Alla grave emergenza bisogna rispondere con misure straordinarie ed urgenti.
Non si può perdere altro tempo.
Alle associazioni ed alle organizzazioni sindacali, di cui abbiamo apprezzato la sensibilità, l’iniziativa, l’impostazione unitaria, proponiamo l’organizzazione di una grande mobilitazione per ottenere risposte concrete ed urgenti, evitando di perdersi nei meandri di inutili tavoli rispetto ai quali si è già preannunciato l'esito.
È, inoltre, opportuno coordinare una mobilitazione unitaria delle popolazioni residenti in tutti i Comuni montani della Calabria, esposte a maggiore e più elevato rischio.
La mobilitazione a tutela della vita e per la sicurezza delle persone è un dovere civile ed una necessità che meritano priorità su ogni altra cosa.
Una condizione imprescindibile per contrastare lo spopolamento che ha assunto dimensioni crescenti ed allarmanti.
COMITATO 18 GENNAIO - 23 gennaio 2025
San Giovanni in Fiore

SGF -ONOREVOLE PORTAVOCE M5S BALDINO NEL NOSTRO OSPEDALE.

 

Di Maria Gabriella Militerno

L'onorevole Vittoria Baldino, in tarda mattinata, è venuta a visitare il nostro ospedale, dopo la tragica morte di Serafino Congi, sulla quale auspichiamo sia fatta piena luce per rendere giustizia a lui, ai suoi genitori, Rosa Nigro e Giovanni Congi, alla moglie Caterina Perri e alle sue bambine che dovranno crescere senza il loro amato papà per questi tagli scellerati operati, nel tempo, sulla Sanità pubblica.
La Baldino ha promesso che ritornerà, a breve, a San Giovanni in Fiore per incontrare la comunità tutta e parlare insieme di SANITÀ.

Maria Gabriella Militerno

SGF - BALDINO, PORTAVOCE M5S, ALL'OSPEDALE DI SAN GIOVANNI IN FIORE.

 

La portavoce del M5S Vittoria Baldino in visita presso il Pronto Soccorso del nostro ospedale per rendersi conto personalmente della situazione sanitaria sangiovannese.

gennaio 23, 2025

SGF - COMITATO LIBERO E APERTO 18 GENNAIO

 

Manifestazione pubblica molto partecipata in occasione dell’inaugurazione della sede, nella centralissima Via Roma, del “COMITATO 18 GENNAIO”.
Molti i temi toccati con interventi fortemente accorati e sentiti specificatamente sulla mancanza di sanità pubblica e l’ospedale, evidenziando, soprattutto, la totale assenza dei servizi di PRONTO SOCCORSO E DI EMERGEMZA/URGENZA.
Si toccava e si respirava vigorosamente la voglia di rinascita della comunità sangiovannese sotto i tanti aspetti: DEMOCRAZIA, DIRITTI, TRASPARENZA, ECONOMIA, SANITÀ, LAVORO, RISPETTO E LIBERTÀ!

SGF – SANITÀ: basta prese in giro e sofferenze alla comunità!

 

Ancora propaganda, prese in giro e sofferenze alla comunità sangiovannese in materia sanitaria.
Chi di dovere NON SI È MAI IMPEGNATO E INTERESSATO, per anni, a tutela della sanità pubblica e dell’ospedale locali, sottovalutando e trascurando i cittadini e la comunità che si lamentavano di una mancanza dei livelli essenziali minimi sanitari, oggi, NON PUÒ ESSERE PIÙ CREDIBILE!
CHI NARRAVA, pensando di zittire i cittadini sangiovannesi, di una sanità pubblica di grande livello, efficiente, al Top, oggi, NON PUÒ ESSERE PIÙ CREDIBILE!
Chi, oggi, dopo i tragici fatti, cerca di recuperare affidabilità, attendibilità e rispetto nei confronti della comunità sangiovannese, cercando, dopo averla bistrattata con durezza in ogni senso, l’unità della stessa, NON PUÒ ESSERE PIÙ CREDIBILE!
Quando non si è in grado di dare risposte concrete alla cittadinanza, in particolar modo sulla sanità pubblica, l’unica STRADA da percorrere sarebbe quella delle DIGNITOSE DIMISSIONI!
Basta fandonie, propaganda, prese in giro e cosiddetti “FINUOCCHI E TIMPA”!
Si evitino ULTERIORI SOFFERENZE alla comunità sangiovannese!

SGF IN PIAZZA

gennaio 22, 2025

SGF - COMUNITÀ!

 Ci troviamo davanti ad enormi, preoccupanti, gravi ed acutizzate criticità che non riguardano più solo la sfera della politica e del vivere civile, ma riguardano, soprattutto, le nostre vite private, le famiglie, i nostri anziani, i nostri figli, i nostri giovani, il paese, i quartieri e quindi il futuro della nostra comunità.

Senza più false promesse, prese in giro, inezie, sciocchezze, strumentalizzazioni di sorta, fini elettoralistici, propaganda, protagonismi, antagonismi, narcisismi, prime donne e capipopolo, dobbiamo essere una comunità!
Partecipiamo, per dare una vera e concreta svolta alla nostra comunità, alla manifestazione pubblica del COMITATO LIBERO E APERTO 18 GENNAIO!
SGF IN PIAZZA


gennaio 20, 2025

SGF – ADESSO CI MANCA ANCHE UNA CARENZA DEL SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA.

 

A dire il vero è già da un po’ di tempo che la raccolta dell’indifferenziato non avviene in modo regolare.
Mentre le bollette TARI sono aumentate, di parecchio, il servizio di raccolta differenziata pare stia diminuendo.
Non è che la gente può tenersi in casa l’indifferenziato come pannoloni, pannolini, altro materiale ecc., per giorni e giorni…, compromettendo la situazione igienico-sanitaria delle persone, dei bambini, degli anziani, delle abitazioni e della comunità!
Ma si sa, la gente si lamenta sempre, ed è sempre colpa degli altri, dei cittadini, dei contribuenti e di chi non si accontenta mai!
Speriamo bene!

SGF IN PIAZZA INTANTO CONTINUA LA MOLTIPLICAZIONE DEI PANI E DEI PESCI PER LE OPERE PUBBLICHE MAI REALIZZATE.



SGF - LA NASCITA DELLA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE.

 
LA NASCITA DELLA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE LOCALE: un pezzo di Storia Sangiovannese!

Di Franco Fabiano

E’ MORTO GIOVANNI MELE, ALIAS FLORA, DETTO “U BANNISTA”
(Pastore-Predicatore della Chiesa Evangelica di Windsor, Ontario Canada)

E’morto, come ha sempre vissuto con la nostalgia di San Giovanni in Fiore nel cuore, nella città di Windosor (Ontario, Canada) il nostro caro, buono e intraprendente concittadino, Giovanni Mele, Alias Flora detto “U Bannista”. Giovanni Mele è morto come ha sempre vissuto con la nostalgia nel cuore del “Canale di Tommasina” alla Vianovasuttana di San Giovanni in Fiore dove nacque, crebbe e si sposò ma confortato dalla fede Evangelica di cui era diventato tra l’altro Pastore e Predicatore straordinario e dalla moglie Rosa e dai figli Salvatore, Maria, Teresa e Joanne a cui vanno le nostre più profonde e sentite condoglianze e quelle della Comunità cittadina e del Web. Lasciare la propria terra è un po’ come morire, ancor prima di morire! Devi essere abbastanza forte da poter sopportare il peso del tuo cuore! Non è per tutti “ricominciare da zero” e lasciare indietro famiglia, vicinato, amici, amori e i sapori del tuo paese. Devi avere tanto coraggio per poter superare il timore che coloro che ti sei lasciato indietro si dimentichino di te, o che almeno non sentano più la tua mancanza tanto come all’inizio. Non è per tutti “ricominciare da zero” come ha fatto virilmente e coraggiosamente Giovanni Mele e lasciare indietro famiglia, amici, rughitani, amori, sapori e attività del tuo paese. Questo è capitato al nostro caro e indimenticabile amico Giovanni Mele, persona buona, profonda, riflessiva, un uomo attivissimo e un intellettuale intraprendente impegnato fin da ragazzo, con hobby e passioni che spaziavano dalla fotografia e dal fotoreporter degli anni Sessanta alla Comunicazione di massa degli anni Settanta che praticava nella sua botteguccia di Via Maruzza e alla religione del culto Evangelico. Un uomo che per il paese si è prodigato come Comunicatore di massa da dimenticarsi di sé con il solo intento di mettere al sicuro l’informazione collettiva e chi amava e che io, forse come tanti altri ingenui amici, concittadini e parenti, ho compreso tardi, confondendo quel suo spirito combattivo, e “sbattimento” creativo, premuroso e intraprendente con l’ambizione personale. Giovanni come pochi aveva capito che se non ti dai da fare la società se ne infischia di te, della premura, della bontà… . Come quelli che parcheggiano nei posti per disabili, o quelli che vanno a dire al capo quello che hai raccontato alla macchinetta del caffè o quelli che ti dicono che per motivi di ristrutturazione il tuo posto purtroppo non esiste più anche se sai che non è vero… . Ma la vita per gli emigrati sangiovannesi è ancor più aspra e dura velata di malinconica tristezza: …ti impegni, ti prodighi, fatichi sradicato lontano dal tuo paese per addormentarsi poi in 5 minuti in una corsia di ospedale “straniero” in terra straniera dove la capacità di amare e di comunicare si blocca e con lei la possibilità di fare capire quello che senti, che provi, che vivi, figuriamoci di ciò che vorresti costruire… . La malattia, terribile e disumana, blocca tutto, anima, corpo e mente come quella che ha colpito negli ultimi giorni il caro amico, Giovanni Mele, che qui ho voluto brevemente ricordare ai posteri e a quanti lo hanno conosciuto ed amato come un atto di ossequio e di stima per un concittadino morto lontano con la nostalgia del paese nel cuore… . Addio Giovanni, fai buon viaggio, non ti dimenticheremo mai! Condoglianze alla Famiglia.

ONESTÀ E GIORNALISMO

 

“Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso... e pubblica il falso.”
(Mark Twain)
Tale aforisma di Mark Twain è SEMPRE PIÙ ATTUALE!
Oggi, però, leggendo certe narrazioni, è evidente una forte accelerazione verso il falso.
Di Pietro Giovanni Spadafora
ONESTÀ E GIORNALISMO
L’incoerenza di tanti cosiddetti “giornalisti”, tra quello che dicono e quello che fanno, tra la parola e il modo di comportarsi, mina la credibilità della stessa informazione nonché la democrazia.
È CHIARO CHE NON TUTTI I GIORNALISTI PUBBLICANO IL FALSO.
Fortunatamente ci sono GIORNALISTI e PERSONE che RACCONTANO LA VERITÀ.
Va subito detto che il vero giornalismo oltre a ricostruire la verità con pazienza, scrupolo, e perseveranza, va fatto, soprattutto, con l'onestà intellettuale!
C’è, poi, una differenza sostanziale tra giornalisti e opinionisti. Il giornalista deve raccontare, in modo onesto, la verità dei fatti. L’opinionista esprime le sue opinioni condivisibili o meno.
Il più delle volte, però, il giornalista raccontando i fatti esprime anche la sua opinione per influenzare chi legge. Ma comprendere questo dipende dalla capacità di discernere, dalla cultura e dall’intelligenza del lettore.
C’è ancora, poi, chi afferma che il giornalista professionista e ben remunerato, non può che raccontare, con onestà, la verità.
QUESTO NON SEMPRE È VERO, ANZI!
Essere GIORNALISTA professionista e BEN PAGATO, NON È SEMPRE SINONIMO DI ONESTA E BUONA INFORMAZIONE.
C’è tutto un dibattito in corso, da anni, per abolire l’ordine dei giornalisti.
Un ordine di assurdi privilegi di casta di cui gode una nutrita schiera di professionisti delle pubbliche relazioni, lobbisti, portaborse, collaboratori, addetti stampa ecc.
ANDREBBE ABOLITO per cercare di RISTABILIRE LA VERA LIBERTÀ DI STAMPA e NON LA LIBERTÀ DELLA STAMPA, intesa come CORPORAZIONE.
Per non parlare del fatto che, spesso e volentieri, il giornalista professionista ben pagato deve dare conto al suo padrone, al suo capo staff, e sottostare ai dettami del suo datore di lavoro, pena il licenziamento. E di esempi, in TV, negli enti pubblici, sulla carta stampata e sui giornali online, ne abbiamo a bizzeffe.
Il vero giornalista libero rischia sempre il suo stipendio, l'epurazione, l'isolamento, l'emarginazione, la sua dignità, e non tutti hanno il coraggio di rischiare, molti si adeguano. Ci sono le esigenze della pancia. COMPRENSIBILE!
Ci fosse, almeno, però, anche un minimo di umiltà, di onestà e dignità!

Pietro Giovanni Spadafora

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