Di COMITATO 18 GENNAIO
San Giovanni in Fiore sta vivendo un periodo di crescente difficoltà anche per il suo tessuto commerciale.
I commercianti locali, con un ruolo portante nell'economia cittadina e custodi di tradizioni secolari, si trovano a fronteggiare una crisi silenziosa ma evidente e palpabile. La concorrenza della grande distribuzione e dell' e-commerce, fenomeni ormai globali, si fa sentire con particolare intensità in un contesto socio-economico già debole.
Le difficoltà in cui versa il settore del commercio si vanno quotidianamente aggravando e con esse le condizioni economiche e sociali del nostro comune.
Di fronte a questa situazione si assiste ad una politica amministrativa miope che contribuisce ad infliggere pesanti colpi al commercio locale.
Agli appuntamenti, ormai consolidati nel tempo, come il mercato quindicinale e la tradizionale e storica fiera di fine agosto, si è scelto di aggiungere e moltiplicare l'organizzazione di nuove fiere e mercati. Ogni ricorrenza, persino quella del cambio di stagione, è buona per dare opportunità ad operatori commerciali esterni.
Così facendo si alimenta una spirale di impoverimento che contribuisce allo svuotamento del commercio locale e, nel medio periodo all'accentuazione del fenomeno di chiusura di tante piccole attività commerciali.
Nella amministrazione del settore del commercio, sarebbe necessario equilibrio, responsabilità e lungimiranza che evidentemente sono venuti meno in questa fase.
Queste iniziative, non solo non sono attrattive di visitatori esterni come si vorrebbe fare credere, ma a ben vedere non costituiscono neppure un opportunità per i cittadini consumatori essendo di fatto una semplice replica del mercato quindicinale.
Penalizzare il commercio locale come si sta facendo con fiere a ripetizione, non fa altro che aumentare la chiusure di attività commerciali e contribuire allo spopolamento della nostra città.
A questo bisogna aggiungere il ricorso da parte del Comune a commercianti e imprenditori esterni per forniture di materiali e servizi attraverso affidamenti diretti.
La preoccupazione che serpeggia tra i commercianti locali è più che giustificata. Ad essa sentiamo il dovere di dare voce.
L' impoverimento del commercio locale non è altro che impoverimento della nostra economia.
Aggravamento della spirale dell'abbandono e dello spopolamento.
Non rendersi conto di ciò è solo miope ed irresponsabile.
Il commercio locale non è solo un insieme di transazioni economiche, ma un elemento cruciale del tessuto sociale, culturale e identitario di San Giovanni in Fiore.
Il futuro di una comunità è profondamente legato alla forza delle sue attività commerciali.
Sostenere il commercio locale significa preservare un patrimonio economico, di relazioni umane e vitalità urbana che altrimenti rischia di disperdersi, impoverendo l'intera collettività.
9 maggio 2025 - COMITATO 18 GENNAIO
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