La demolizione, causa i molteplici comportamenti difformi dall’etica comune, di quel patto sociale, di quegli impliciti accordi e di quegli impliciti specifici sostegni per le famiglie, per la popolazione, per la collettività e per i servizi pubblici vari, sta ponendo in essere lo sgretolamento della comunità.
Tale demolizione sta assestando un colpo quasi mortale alla comunità tanto che negli ultimi tempi grazie, purtroppo, a una mancanza di cognizione della realtà, se ne stanno subendo quotidianamente gli sconquassi sotto i diversi aspetti. Aspetti, quali la sanità, la scuola, il lavoro, la cultura, l’ambiente, la viabilità ecc., che sono vitali per una comunità.
Non sono pochi gli abitanti, le famiglie e i giovani della comunità che nei decenni si sono trasferiti altrove. Alcuni per motivi di lavoro, altri per motivi di studio ecc.
Oggi, però, anche tanti anziani si stanno trasferendo per stare con nipoti e figli fuori e per godersi la pensione in una comunità diversa e migliore. Brutto segnale!
Oltre ai tanti disservizi, inutile ripetere quali, tanti soggetti, commercianti, artigiani, professionisti e imprenditori stanno cessando le loro attività, oltre che per una debole economia e una mancanza di aiuto, anche per mancanza di personale sul posto. Altro brutto segnale!
La comunità langue, è sofferente, è afflitta e, la cosa ancora più grave è che si sta spegnendo considerevolmente essendosi impantanata, molto probabilmente inconsapevolmente, in una sorta di melma.
Le varie criticità che attanagliano la comunità, che pur in certa misura ci sono sempre state, oggi si sono fortemente e pericolosamente acuite.
C’è da sperare che giungano tempi migliori.
Ma, oltre a questo, necessita un vero scatto di reni, nonché un affrancarsi dalle apprensioni e dai timori, insieme a una presa di coscienza della realtà che si sta vivendo, da parte della popolazione e dei soggetti istituzionali locali, per una “exit strategy” dalla fanghiglia in cui si è, forse inaspettatamente, piombati.
Non si può perdere più altro tempo!
SGF IN PIAZZA
Nessun commento:
Posta un commento