dicembre 25, 2024

BUON NATALE CON UNA RIFLESSIONE CHE CI RIGUARDA TUTTI: LETTERA APERTA AL PRESIDENTE OCCHIUTO.

 

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE OCCHIUTO
Di Maria Gabriella Militerno
Egregio Presidente Roberto Occhiuto,
è con questo video molto esplicativo che voglio augurarle un buon Natale, invitandoLa alla riflessione.
Se non ha capito cosa è riportato nel video Le dico subito che è l'unico bagno fruibile per tutti i pazienti presenti nella sala d'attesa di un noto reparto di un Ospedale "Civile" (ma cosa c'è di Civile in tutto ciò?), ORTOPEDIA, di una città della nostra amata e tanto martoriata Regione che Lei governa.
Avrei potuto mettere le immagini dei pazienti raccolti nella sala d'attesa, ma non mi è sembrato dignitoso umiliarli a tal punto, vista già la sofferenza legata al loro stato di salute e all'estenuante attesa per ricevere le giuste consulenze e cure.
Ma se Lei vuole farsi un'idea, può tranquillamente pensare ad una di quelle tavole di Gustave Dorè che raffigurano scene dell'Inferno dantesco.
Sono convinta che Lei recepirà il messaggio contenuto in queste immagini e in questo scritto, soprattutto perchè ha vissuto sulla Sua pelle, ultimamente, un problema di salute che, grazie a grandi professionalità, si è risolto bene e ne siamo tutti ben felici.
Ma, forse, non potrà MAI capire la sofferenza legata all'attesa di ricevere le cure necessarie, perché Lei, probabilmente, ha percorso solo corsie preferenziali.
La Sanità pubblica è allo stremo, perchè ci si ostina a dirottare tutti i pazienti nelle pochissime strutture pubbliche dei centri più grossi della Regione, pazienti che, prima di ricevere le necessarie risposte dovranno sostare, senza sapere quanto, abbandonati al loro destino, perché i servizi negli ospedali di periferia sono ridotti al lumicino, quando, invece, questi potrebbero rappresentare un importante decongestionante al traffico sanitario dei grandi ospedali.
Nulla da rimproverare al personale sanitario tutto, da quello paramedico a quello medico, che, nonostante il ridotto numero, fa anche i salti mortali per dare una risposta ad ognuno di questi poveri pazienti.
Se lo faccia, Presidente, un esame di coscienza e dia una risposta concreta a TUTTI i calabresi che per questa carenza di servizi essenziali, stanno prendendo strade diverse, dopo aver abbandonato i loro luoghi d'origine perchè considerati non più sicuri!
Se a Lei sta bene una Regione a bassissima densità di abitanti, posso confermarLe che ha intrapreso la strada giusta: la degenerazione potrebbe essere lo SPOPOLAMENTO TOTALE di centri prima pullulanti di grande vitalità.
Se poi vuole puntare a restituire nuova vita a questi borghi, RIPARTA dalla Sanità pubblica e da quella territoriale e da qui, per effetto domino, assisteremmo certamente ad un rifiorire generale di cui godrebbe anche Lei.
Auguri di Buon Natale 🧑‍🎄🎄🥳🎉
Maria Gabriella Militerno,
una cittadina orgogliosamente e tenacemente calabrese🤗

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