NULLA DI ECCEZIONALE!
I diritti dei cittadini non sono concessioni o favori, ma, appunto, diritti e prerogative riconosciuti dalla legge nonché dalla Costituzione. Per cui è un DOVERE delle pubbliche amministrazioni informare i cittadini quando lo stato delle cose lo richiede.
Pubblicare determinate informazioni è un diritto dei cittadini! In particolar modo se vi sono delle preoccupazioni rispetto alla salute pubblica e sono richieste dalla collettività.
Anzi, soprattutto, le comunicazioni e i dati che riguardano l’acqua potabile andrebbero fatti periodicamente, come previsto dalla legge, con prelievi in diversi punti sia in entrata sia in uscita delle reti idriche, e non solo quando si viene, fortunatamente, è il caso di dire, sollecitati e stanati dalla preoccupazione della gente!
Non solo, determinate informazioni dovrebbero essere fornite alla popolazione in modo più istituzionale, educato, con meno arroganza, con più garbo, umiltà, rispetto e senza insinuazioni o negazioni di sorta!
Il bene comune, le informazioni istituzionali, ufficiali e Il RISPETTO verso la CITTADINANZA (A volte preoccupata) dovrebbero essere pensiero e priorità delle pubbliche amministrazioni e di chi rappresenta le pubbliche istituzioni a qualsiasi livello.
Si amministra la cosa pubblica per il bene comune, per il benessere dei cittadini e non perché i cittadini debbano sentirsi, in qualche modo, obbligati o coartati verso chi li rappresenta!
SGF IN PIAZZA
P.S.
In allegato un estratto per l’”Accesso all’acqua e informazione al consumatore” dell’Istituto Superiore di Sanità.
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