Dopo quasi tre anni e mezzo dalla denuncia de “Il Quotidiano del Sud” per la PERICOLOSITÀ di questo ponte che compromette la sicurezza della viabilità e dei cittadini, non si è progettato alcun intervento risolutorio.
Mentre per il sottostante VECCHIO MATTATOIO COMUNALE dovrebbe avvenire (Il condizionale è d’obbligo!) una trasformazione in parco agroalimentare denominato “FLOOR FOOD” con un progetto, si dice, di 1,6 MILIONI DI EURO.
SGF IN PIAZZA
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Da “Il Quotidiano del Sud”
SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – «Quel ponte è pericoloso, intervenite!». Questo il grido d’allarme, che in questi giorni corre sui social per avvertire che il ponte, che collega San Giovanni in Fiore con la frazione di Palla Palla, presenta diversi punti di criticità.
E queste criticità, secondo i residenti, riguarderebbero, soprattutto, la struttura portante del ponte: in alcuni punti il cemento è venuto meno e si vede, addirittura, lo scheletro in ferro; altri punti sono stati scalfiti dal tempo e corrosi dalle intemperie, tanto che i pilastri, che dovrebbero reggere il ponte, in alcuni punto sono venuti meno.
Eppure è il ponte che mette in comunicazione, oltre alla popolosa frazione di Palla Palla, dove è collocato il cimitero comunale, anche alcuni paesini del crotonese, quali Castelsilano e Savelli.
In questi giorni, oltretutto, è diventato indispensabile per la comunicazione fra la provincia di Cosenza e quella di Crotone, dal momento che la Statale 107, la Silana-Crotonese è interrotta all’altezza della galleria “Serra” per unna frana che ne ha invaso la carreggiata nei due sensi di marcia il 25 ottobre in seguito alle intense piogge.
E, naturalmente, viene alla mente la tragedia del ponte Morandi di Genova con i suoi morti, che dovrebbe essere da monito, affinché anche qui non avvenga la stessa cosa.
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