maggio 29, 2025

MASSINO FINI SUL PONTE DELLO STRETTO

 

"Ma chi ha dato a Giorgia Meloni la demenziale idea di fare Matteo Salvini ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti?"

Di Massimo Fini

DAL PONTE QUANTI REGALI AI CLAN

Persino il Presidente della Repubblica si è reso conto, sia pur con un certo ritardo, dei gravi, e a volte drammatici, problemi che pongono il progetto e la realizzazione del Ponte di Messina. Matterella ha centrato le sue perplessità soprattutto sulla possibilità di infiltrazioni mafiose negli appalti. Possibilità? Certezza. La mafia oggi è meno controllabile di un tempo, quello dell’epopea dei Riina, dei Provenzano e, da ultima, dei Messina Denaro (nomen omen) perché non ha più una struttura gerarchica ma si suddivide in rivoli di cento, mille, piccole mafie. Queste si ammazzano, ma sarebbe meglio dire ammazzano, per l’appalto di progetti infinitamente meno costosi e quindi meno appetibili di quello colossale del Ponte di Messina e certamente non si faranno sfuggire una polpetta avvelenata, un polpettone, ghiotto come la costruzione del Ponte. Il solo parlarne è come mettere un vampiro davanti a un lago colmo di sangue.

Ma prima di parlare dei problemi economici, ambientali, in terra e in mare, che pone la costruzione del Ponte sullo Stretto, sarà bene ricordare che siamo in un territorio sismico (L’Aquila, l’Irpinia, la Sicilia). Il Terremoto di Messina del 1908 uccise la metà della popolazione della città siciliana e un terzo di quella calabrese. Chi è favorevole al Ponte, in pratica solo Matteo Salvini e la sua cricca, sostiene che oggi ci sono i mezzi tecnici per fare una costruzione sicura. Ma la Natura ha soprassalti incontrollabili come dimostrano i tanti “eventi eccezionali” che avvengono in ogni parte del mondo. Si dice, prendendo dal latino, “natura non facit saltus”. Invece i salti li fa eccome, con buona pace di Leibniz.

Inoltre contro la costruzione del Ponte c’è il suo stesso peso, 887 mila tonnellate. Nei terremoti a essere pregiudicate sono innanzitutto le grandi costruzioni, non le piccole case, così come durante la tempesta sono le querce le prime ad essere abbattute perché oppongono più resistenza. Di più: se sei in un territorio sismico come è tutta l’Italia dovresti pensarci mille volte prima di azzardare un’opera come il Ponte. Gli indigeni delle Isole Andamàne, che sono soggette a devastanti maremoti, non costruiscono sulle coste perché, come tutti i “popoli primitivi”, così noi con disprezzo li chiamiamo, fanno esperienza della loro esperienza e non su ipotetici teoremi matematici.

Come se non bastasse il Ponte pone gravi problemi ambientali, in cielo e in terra. In cielo perché lo Stretto di Messina è un collo di bottiglia dove devono necessariamente passare nelle loro migrazioni i più importanti volatili europei che sarebbero quindi costretti a cambiare le loro rotte sempre che riuscissero a sopravvivere.

In terra perché il Ponte eroderebbe le coste soprattutto ad est di Reggio. Una ventina di anni fa quando ero leader di Movimento Zero, ora in sonno (ma chissà che non lo risvegli con una sacrosanta violenza) mi trovavo spesso a Reggio perché attraverso il Movimento eravamo legati agli indipendentisti sardi e a quelli corsi. Era mia abitudine farmi portare dagli amici calabresi, anche d’inverno, a novembre, a dicembre, quando in realtà l’acqua è più calda perché risente ancora del calore dell’estate, il momento peggiore per chi ama nuotare in mare è aprile perché, al contrario, risente ancora del freddo dell’inverno, sulle coste ad est di Reggio Calabria. Facevamo pochissimi chilometri per arrivare a rive dove si poteva fare il bagno. Una volta però mi accorsi che per una trentina di chilometri c’erano rive sassose e inabbordabili. Ne chiesi ragione ai miei amici calabresi. Risposero: “Sai, hanno costruito un porticciolo a est di Reggio”. Chiesi dunque di andare a vedere questo porticciolo. Era un porticciolo modestissimo, ma era bastato per rovinare trenta chilometri di costa. Si può facilmente immaginare cosa può fare un’opera come il Ponte.

Il Ponte non lo vogliono né i calabresi né i messinesi, anche perché per salire all’altezza del Ponte ci metterebbero più tempo che a prendere il traghetto.

C’è poi la questione dei necessari espropri. Dove andrebbero a vivere, in che contesto, e con che stress, persone che già in partenza sono contrarie al Ponte per ragioni anche psicologiche che non vanno sottovalutate (i calabresi dicono “noi siamo abituati da secoli e millenni ad avere difronte un’isola”, i siciliani “noi siamo abituati da secoli e millenni ad avere difronte un continente”)?

Infine noi italici siamo abituati a ragionare con i piedi ma a partire dalla testa, cioè dall’opera, senza aver creato prima le necessarie infrastrutture, nel caso aver messo a punto la disastrosa viabilità, ferroviaria e stradale, siciliana.

Quasi inutile dire che i costi del Ponte sono nel frattempo lievitati a dismisura, per la gioia delle mafie: da 5 miliardi del 2001 ai 14,5 di oggi.

Ma chi ha dato a Giorgia Meloni la demenziale idea di fare Matteo Salvini ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti? Qualcosa non quadra. C’è puzza di zolfo.


28 maggio 2025, il Fatto Quotidiano

DEBITI "MONSTRE" ALLA PROVINCIA DI COSENZA

Inutile concentrarsi su dettagli superficiali e trascurare la realtà, l'importanza e il grave quadro generale, NEGATIVO, che ne escono fuori.

I documenti sono documenti e i numeri sono numeri!
E la situazione ci riguarda tutti da vicino!



LINK:



SGF- L'ANGOLO DELLE ROSE

 Nonostante tutto, ROSE ROSSE per Voi...




maggio 27, 2025

SGF - CONSIGLIO COMUNALE 27 MAGGIO 2025 SUL CONTO CONSUNTIVO 2024.

Probabilmente non tutti sanno che oggi pomeriggio, nel nostro paese, si è svolto un consiglio comunale sul conto consuntivo 2024.
Comunque sia, nulla di nuovo sotto il sole. Anzi!
In sintesi:
- Finanza creativa e gestione poco oculata delle risorse pubbliche.
- Nessuna opera promessa ancora realizzata (vedasi Ecovia, Ponte di via Virgilio e altro).
- Debiti con mutui bancari e pagamenti di interessi.
- Accumuli di altri debiti e difficoltà di sviluppo per la comunità.
- Aumento della pressione fiscale: tasse, imposte e tributi vari.
- Servizi carenti e nessun impegno per la sanità locale né per il servizio di Primo Soccorso ed Emergenza/Urgenza.
- A pagarne le conseguenze sempre i cittadini contribuenti.
- E intanto la moltiplicazione dei pani e dei pesci avviene quotidianamente mentre il paese, sempre più disastrato sotto i tanti aspetti, cade a picco.
Prima si manderà via l’attuale inadeguata amministrazione comunale prima, FORSE, ci saranno le condizioni per poter ricostruire e progettare un minimo di sviluppo e un minimo di migliorie per la popolazione sangiovannese.
Sta ai cittadini contribuenti tutti rialzare la testa e cambiare lo stato delle cose!
SGF IN PIAZZA

SI ALZA LA TESTA!

 


maggio 25, 2025

SGF – PER ONESTÀ INTELLETTUALE!

Forse non tutti sono a conoscenza che l’Emerito Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, cittadino sangiovannese DOC, durante il suo mandato alla Provincia di Cosenza ottiene, nell’anno 2011, L’OSCAR DI BILANCIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, prestigioso riconoscimento alla trasparenza, all’onestà, alla serietà e alla corretta amministrazione promosso dalla FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e la collaborazione della Corte dei Conti e della Ragioneria Generale dello Stato.
COSA RARA E NON DA POCO!

SGF IN PIAZZA

SGF – DONNE E DIRITTI: discussione sui 5 SÌ prossimo Referendum 8 e 9 Giugno.


maggio 24, 2025

SGF – CULTURA: il TAGLIO dei FONDI al Centro Internazionale di Studi Gioachimiti.


TAGLIARE I FONDI al CISG significa disperderne il suo valore e, contestualmente, distruggere la Cultura locale nonché un immenso ed inestimabile patrimonio ricco di esperienze la cui conservazione svolge un ruolo significativo nel collegare il passato al presente e al futuro.
Riteniamo sia un fatto intollerabile e grave che si siano tagliati i fondi al Centro Internazionale di Studi Gioachimiti, istituzione culturale storica e preziosa, a cui tutte le precedenti “governance locali” avevano, annualmente e puntualmente, per quaranta anni, elargito i finanziamenti.
Finanziamenti, pare, di qualche migliaio di euro che anziché essere tagliati dovevano essere opportunamente incrementati per tutto l’impegno, il lavoro, il prestigio, la cultura, il lustro e l’onore che il CISG ha sempre dato, sta dando e, senza alcun dubbio, continuerà a dare alla comunità sangiovannese, calabrese, nazionale e internazionale!
TAGLIARE I FONDI al CISG, e di conseguenza alla Cultura, a fronte di non pochi, riteniamo, ingiustificati sprechi di risorse pubbliche per le innumerevoli quisquilie, sciocchezze, eccessi ed idiozie varie, è davvero sconcertante! È più che una bestemmia in chiesa!
È notorio che il patrimonio culturale, oltre ad esprimere valori e memoria storica, è strumento di conoscenza, dialogo, partecipazione e inclusione perché rappresenta l’identità di un popolo, di una comunità, di un luogo.
A San Giovanni in Fiore, purtroppo, grazie a una determinata miopia politica e ristrettezza di vedute di questi ultimi tempi, nemmeno la rilevanza storica, sociale, culturale, artistica e identitaria è riuscita a evitare quel taglio degli storici fondi, sempre concessi, a un grande patrimonio culturale qual è il CISG.
Tagli a un grande e prezioso patrimonio culturale che dovrebbe essere, invece, elemento da salvaguardare, proteggere, conservare, espandere e incentivare, creato con decenni di sacrifici e intenso lavoro, oggi portato avanti dall’instancabile ed esimio Presidente Prof. Riccardo Succurro insieme all’Assemblea dei Soci e al Comitato Scientifico.
TAGLI DAVVERO ASSURDI ED INCONCEPIBILI!
Atteggiamenti che possono solo arrecare danno a tale patrimonio ed Istituzione Culturale, minando alla radice il fulcro identitario del popolo sangiovannese.
Atteggiamenti e manifestazioni, spesso blasfemi e irriverenti, che nulla hanno a che vedere con lo studio, la ricerca, l’analisi nonché l’approfondimento della figura, del pensiero e dello spirito profetico di Gioacchino da Fiore.
Gioacchino da Fiore non è un prodotto gastronomico tipico, un oggetto, un fronzolo, un gadget o un ninnolo da regalare, da donare per fini elettoralistici e di propaganda politica!
Non è certo questo il modo di divulgare e promuovere Gioacchino da Fiore, il suo pensiero, il suo spirito, la sua profezia!
Un'eventuale soppressione o dispersione di un patrimonio e di un’Istituzione Culturale qual è il CISG colpirebbe nel profondo le coscienze di tutti.
Ed è per questi motivi che le istituzioni locali tutte, insieme alla comunità sangiovannese tutta, devono essere pronte a mettere in campo tutta una serie di azioni di salvaguardia e di protezione affinché al Centro Internazionale di Studi Gioachimiti non venga torto un solo capello e tolto un solo centesimo di euro!
SGF IN PIAZZA
Per saperne di più:

https://www.centrostudigioachimiti.it/

https://www.facebook.com/groups/111789096902/

I BUCHI NERI


La “NOSTRA GALASSIA” è piena di BUCHI NERI.
Non tutti riescono a vederli anche perché per le loro particolari proprietà essi non sono osservabili direttamente.
Tuttavia, la loro presenza si rivela solo indirettamente mediante i loro effetti sullo spazio circostante.
Questa conclusione è valida dal punto di vista di osservatori esterni, mentre non lo è per gli osservatori in caduta nei BUCHI.
Infine, c’è questo: in base ad alcune forze, prima o poi, tali BUCHI NERI collassano.
SGF IN PIAZZA


maggio 23, 2025

Il “buco” nei conti della Provincia di Cosenza.

 Il “buco” nei conti della Provincia. Dura replica di Oliverio alla Succurro «forniremo gli atti che la inchiodano»


LINK:
https://www.quicosenza.it/news/provincia/il-buco-nei-conti-della-provincia-dura-replica-di-oliverio-alla-succurro-forniremo-gli-atti-che-la-inchiodano

SGF – LA SANITÀ non è strumento per lanciare e promuovere candidature di sorta!

La cosa spassosa e ridicola, la gente non è affatto stupida, è che da parte di alcuni avventurieri e saltimbanco è già iniziata la voglia di avere la bandiera della sanità pubblica da mostrare per le prossime elezioni amministrative locali.
Ma la materia che riguarda la salute di tutti noi sangiovannesi e non solo, attiene a diritti troppo seri, troppo importanti per lasciare che divenga terreno di scambio o di giochi politico-amministrativi di basso profilo, o anche terreno di promozioni e autocelebrazioni di eventuali future candidature “bluff” non certo votate al bene della comunità, dei cittadini, ma all’ambizione personale.
Se poi a ciò si aggiunge L’INCOMPETENZA in materia di sanità pubblica dei tanti pesci fuori d’acqua e utili idioti che nulla, nel corso degli anni, hanno mai combinato, la cosa diventa ancora più grottesca.
Mentre buchi, buche, sprechi e servizi sanitari inadeguati di ogni sorta la fanno da padrone.
NESSUN DORMA!

SGF IN PIAZZA

maggio 20, 2025

CORRUZIONE e i vuoti di tutela lasciati dall’abrogazione del reato di abuso d’ufficio,

Relazione al Parlamento del Presidente Busìa sull’attività ANTICORRUZIONE nel 2024







 


Il Presidente dell’Anac, Giuseppe Busìa, ha tenuto stamane alle 11 alla Camera dei deputati la Relazione annuale al Parlamento dell’attività svolta dall’Autorità Anticorruzione nel 2024.

Tra i temi affrontati i ritardi del Pnrr, dove in alcuni settori la spesa è inferiore al 30% delle risorse destinate; la preponderanza degli affidamenti diretti, pari al 98% dell’acquisto di servizi e forniture; il calo rilevante di appalti di lavori nel 2024 con una riduzione del 38,9%; “l’eccesso di frazionamento artificioso degli appalti per rimanere al di sotto delle soglie di legge, dietro cui sovente si nascondono sprechi e infiltrazioni criminali e mafiose”.

Nel 2024 il valore economico complessivo degli appalti pubblici in Italia è stato di 271,8 miliardi di euro per un totale di 267.000 procedure di gara, con una flessione del -4,1% sul 2023 e del -7,3% sul 2022.
Le tipologie di forniture maggiormente acquistate nel 2024 sono quelle di prodotti farmaceutici che aumentano rispetto al precedente anno del 37,2% per un valore di più di 40 miliardi di euro rispetto all’anno precedente.

Il Presidente Busìa ha poi stigmatizzato i troppi casi di conflitto d’interessi in Italia, i vuoti di tutela lasciati dall’abrogazione del reato di abuso d’ufficio, le recenti riduzioni di tutele a garanzia dell’inconferibilità mettendo in discussione la separazione fra politica e gestione, la grave carenza di una organica disciplina delle lobby, l’indebolimento delle garanzie amministrative poste a presidio dell’indipendenza e correttezza dell’agire pubblico.

“Troppi continuano ad essere gli affidamenti diretti - ha affermato il Presidente Busìa -, la cui incidenza numerica, sul totale delle acquisizioni di servizi e forniture del 2024, è risultata essere di circa il 98%. Preoccupa, soprattutto, il crescente addensamento degli affidamenti non concorrenziali tra i 135.000 e i 140.000 euro, a ridosso della soglia: più che triplicato rispetto al 2021, quando il valore-limite era di 75.000 euro. 
Specie in alcuni contesti, gli amministratori onesti si trovano più esposti a pressioni indebite, non potendo più opporre l’esigenza di dover almeno aprire un qualche confronto competitivo con altri operatori economici, al di sotto dei 140.000 euro”. 

In relazione al correttivo al Codice dei contratti, recentemente approvato, il Presidente di Anac ha sottolineato che “non è stato introdotto l’obbligo di dichiarare il titolare effettivo delle imprese, mentre appare evidente la necessità che il contraente pubblico conosca con chi si rapporta, al di là degli schermi societari. Questo, non solo per ridurre il rischio di pericolose infiltrazioni, ma anche per prevenire offerte combinate o altre gravi alterazioni della concorrenza. Nessun intervento è stato fatto sulle soglie per aumentare trasparenza e competitività, come pure per ripristinare verifiche preventive sugli affidamenti in house, utili ad evitare distorsioni del mercato e rallentamenti conseguenti a possibili contenziosi”. 

Riguardo alla sicurezza sul lavoroBusìa ha detto: “È inammissibile che si continuino a registrare ancora troppi incidenti e troppe morti sul lavoro. Preoccupano i dati del nostro Casellario delle imprese: 1.448 annotazioni per violazioni delle norme su salute e sicurezza nel 2024, con un incremento del 43% rispetto al 2023 e del 87% rispetto al 2022. I rischi maggiori vengono dai subappalti, specie se realizzati a cascata”. 

Riguardo alla parità di genere, Busìa ha sottolineato che “nonostante l’impulso del Pnrr alla promozione della parità di genere e generazionale, le procedure nelle quali le specifiche clausole risultano inserite sono cresciute meno del 2%. Un freno all’applicazione dell’istituto viene, oltre che dalle numerose eccezioni, anche dalla mancata previsione di misure che incoraggino un’evoluzione della cultura aziendale”.

Intervenendo sui così detti gettonisti della sanità, il Presidente di Anac ha ribadito “l’esigenza di una più ampia valorizzazione delle professionalità interne, da selezionare mediante concorsi meritocratici e capaci di attrarre i nostri giovani migliori. Parimenti da arginare, specie nel settore sanitario, è la prassi di acquistare macchinari a prezzo scontato, con una contropartita nascosta, legata a onerosissimi servizi di manutenzione. Ciò, con l’ulteriore rischio che l’amministrazione si trovi a dipendere per lungo tempo da un singolo fornitore”.

Busìa ha poi affrontato il tema dell’intelligenza artificiale negli appalti. “Ancora pochi, nella PA - ha detto -, sono in grado di gestirla adeguatamente, col rischio, fra l’altro, che alcune scelte, giustamente riservate alla responsabilità pubblica, finiscano per essere inconsapevolmente delegate a operatori privati. Si pongono poi delicati problemi legati alla trasparenza algoritmica, sempre di più nuova frontiera della trasparenza amministrativa, presupposto per la piena intellegibilità delle decisioni pubbliche e, quindi, per la tutela di cittadini e imprese”.

Roma, 20 maggio 2025

RIDUZIONE ORARIO DI LAVORO: è una questione di civiltà!


Giuseppe Conte, Presidente M5S, con il Ministro del lavoro e Vice Presidente del Governo della Spagna, Yolanda Diaz.



LINK:
https://www.facebook.com/reel/1151385263458512

maggio 19, 2025

Un libro che non solo va letto: va discusso!



LINK:


https://www.lanovitaonline.it/tutto-pagato-il-libro-verita-di-santo-gioffre-sul-saccheggio-della-sanita-calabrese/?fbclid=IwY2xjawKYcsZleHRuA2FlbQIxMQBicmlkETBJTkxQcWdMQkUzN0lieVlrAR6JPAU3o6w2Pet387dbFQ-E5FfgXNGz8j7BRavxT3x1GOcym2C3mXz-DLf2nA_aem_f7pvIU09imzTRhFFoB5ywQ

UN NOVELLO CAVALLO DI TROIA CI SFIDA

Di Maria Gabriella Militerno

Un nuovo cavallo di Troia è in attesa di entrare nella nostra comunità come un dono.
E, nuovamente, come novella Cassandra, avvertendo il pericolo fatale, sono pronta a dissuadere gli ingenui e i creduloni a lasciarlo entrare.
È dei novelli emuli di Sinone che si deve diffidare, soprattutto pensando a ciò che è successo a questa nostra comunità dopo aver fatto entrare il primo cavallo di Troia!
Non si può prestar fede a chi, dopo aver favorito la diffusione del male e la cancellazione dei "mores maiorum", ora si erge a paladino del bene comune!
È ormai lapalissiano che, dietro un aspetto apparentemente benevolo, si nasconde la volontà di colpire, per distruggerlo, chi ha una chiara visione di simili disegni malefici!
Ergo, chi è richiamato dal canto delle sirene non si faccia allettare, ma rispedisca al mittente ogni lusinga e, questa volta, sbatta le porte in faccia ad un nemico della peggiore specie, che indossa proditoriamente la maschera dell'amico.
Meditate gente, meditate!

M. G. M.

maggio 18, 2025

SGF – NO AL DISCREDITO GRATUITO!

Di certo non ha bisogno della nostra difesa il COMITATO SI(LA) SALUTE BENE COMUNE, lo sa fare molto bene da solo, ma SCREDITARLO, persino su profili social di chi rappresenta le pubbliche istituzioni, cercando di svilirlo e indebolirlo con il tentativo di mettere a tacere una voce giovane, libera e forte, è davvero ignobile e turpe!
Com’è altrettanto ignobile e turpe screditare i vari membri, anziani o giovani che siano, di altri liberi comitati e associazioni che lottano per un'adeguata sanità pubblica locale come previsto dalla nostra Carta Costituzionale!
Tutto ciò OFFENDE l’intera popolazione sangiovannese, OFFENDE la lotta per una migliore pubblica sanità, ma, soprattutto, OFFENDE, insieme a tutti i parenti, chi ha avuto la sfortuna di imbattersi in una situazione sanitaria di Emergenza/Urgenza per niente edificante!
Chi lo fa, È EVIDENTE, oltre ad avere una certa paura, oltre a temere di perdere visibilità, oltre ad essere la controparte con “argumentum ad hominem”, ha già scelto da che parte stare, ossia dalla parte della sanità privata e non certo dalla parte del bene comune, non certo dalla parte della comunità sangiovannese, non certo dalla parte dei cittadini sangiovannesi, non certo dalla parte di un’efficiente sanità pubblica locale, non certo dalla parte di un efficiente Ospedale cittadino con un servizio di Emergenza/Urgenza come previsto dalle normative sanitarie vigenti.
La prossima volta, qualcuno, faccia un esame di coscienza e la smetta di screditare gli altri, di avvelenare i pozzi e strumentalizzare ogni cosa, ma cerchi di essere in prima fila, come sarebbe di dovere, a lottare per uno scopo ben preciso qual è una sanità pubblica locale efficiente per il bene della nostra comunità e non solo!
NO AL DISCREDITO GRATUITO PER AMBIZIONI PERSONALI!
SGF IN PIAZZA

maggio 17, 2025

Cinque SÌ ai REFERENDUM 8 e 9 giugno 2025!

 

Si potrà migliorare le condizioni e la sicurezza di tutti i lavoratori e diventare un Paese migliore e più accogliente.

Come? Con una semplice passeggiata!

Dove? Recandoci ai seggi dove generalmente si vota!

Quando? Prossimo 8 e 9 Giugno 2025!

Per fare cosa? Per votare
ai cinque Referendum!

Ma anche per votare NO!

Su che cosa sono i cinque referendum?

ECCO QUI DI SEGUITO:

1. Il referendum sull’abrogazione del Jobs Act non prevede il ripristino integrale dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori con la reintegra nel posto di lavoro come regola generale nei casi di licenziamenti illegittimi, ma il ritorno alla riforma “Fornero” con la reintegra solo in casi tassativi [insussistenza del motivo disciplinare o casi in cui i contratti collettivi prevedono una sanzione conservativa del posto di lavoro; manifesta insussistenza del motivo economico; violazione dei criteri di scelta dei licenziamenti collettivi]. Il Jobs Act ha ulteriormente ridotto tale casistica, rendendo regola generale la tutela risarcitoria: se il licenziamento è illegittimo perdi comunque il lavoro e hai diritto solo a una somma di denaro!

2. Il referendum sui licenziamenti nelle imprese fino a 15 dipendenti mantiene il principio per cui anche se il giudice dichiara illegittimo il licenziamento il lavoratore perde il lavoro e ha diritto solo a un risarcimento del danno. Con l’abrogazione viene eliminato il limite massimo di 6 mensilità [o 10 o 14 a seconda dell’anzianità di servizio], lasciando al giudice la discrezionalità di liquidare il danno effettivo usando diversi parametri [anzianità, età, carichi di famiglia, ecc.].

3. Il referendum sull’abuso dei contratti a termine introduce l’obbligo della causale anche nei primi 12 mesi, elimina l’ampio riferimento alle «esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva», ma mantiene l’ampio rinvio ai contratti collettivi anche aziendali [della serie: il precariato va bene se i sindacati concertativi approvano il motivo] e la possibilità di proroga di altri 12 mesi oltre il limite massimo di 24 mesi.

4. Il referendum sugli appalti prevede l’estensione della responsabilità solidale dell’imprenditore committente o subappaltante per i danni subiti dal lavoratore non indennizzati dall’INAIL e derivanti dai rischi specifici delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.

5. Il referendum sulla cittadinanza che prevede la possibilità di presentare domanda dopo 5 anni [non i 10 attuali] di residenza regolare in Italia, estendendo tale diritto anche ai figli minorenni dei richiedenti.

Non scatta alcun automatismo: per ottenere la cittadinanza occorre dimostrare di conoscere l’italiano, l’assenza di precedenti penali, il rispetto degli obblighi fiscali e un reddito adeguato. Infatti, la normativa prevede che deve sussistere anche un interesse pubblico alla concessione della cittadinanza, quale un’adeguata capacità contributiva.

Per cui resterebbe comunque una delle norme più restrittive in Europa, ma permetterebbe a 2 milioni e mezzo di migranti di chiedere la cittadinanza e di sottrarsi al doppio ricatto che caratterizza la loro condizione per effetto del principio base della legge Bossi-Fini: se perdi il lavoro diventi clandestino!
Ricatto che è uno dei motivi principali della condizione di super-sfruttamento dei lavoratori migranti, che di fatto hanno difficoltà ad esercitare i diritti costituzionali, a partire dal diritto di sciopero!

PER TUTTI QUESTI MOTIVI ANDIAMO A VOTARE SÌ AI 5 QUESITI REFERENDARI!

MA ANCHE NO! PERCHÉ ANDARE A VOTARE È L’ARMA PIÙ DEMOCRATICA E PIÙ POTENTE CHE NOI CITTADINI POSSEDIAMO!

SGF IN PIAZZA

SGF – NO ALLE STRUMENTALIZZAZIONI SULLA PUBBLICA SANITÀ!


La strada per garantire una sanità pubblica e quindi il vero diritto alla salute è quella tracciata con la Manifestazione del 10 Maggio 2025 svoltasi a Catanzaro con i liberi cittadini calabresi, sindaci, associazioni, comitati, sindacati eccetera!
Il resto sono solo sciocchezze, strumentalizzazioni e ambizioni politiche personali per promuovere una sanità privata che di certo non potrà mai giovare alle popolazioni e ai cittadini tutti!
NON MOLLIAMO!
NO A UNA SANITÀ PRIVATA!
SÌ A UNA SANITÀ PUBBLICA PER TUTTI!
SGF IN PIAZZA

maggio 16, 2025

SGF – SANITÀ

Dopo tutto quello che di gravissimo si è verificato, causa assenza di servizi sanitari nella nostra comunità, c’è chi lotta in prima linea per un minimo di una sanità pubblica adeguata e chi, invece, cerca di strumentalizzare la grave questione sanitaria locale per futuri fini elettoralistici e politici.
DAVVERO UNA VERGOGNA! SGF IN PIAZZA

SGF – IL CONTINUO ARRIVO DI TANTI SOLDI.


Continua il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Sono quasi cinque anni durante i quali un giorno sì e l’altro pure si annuncia sempre l’arrivo di tantissimi soldi ora per questo, ora per quello e ora per quell’altro.
Poi per qualche motivo sei costretto a fare un gran bel giro per tutto il paese e ti rendi conto che siamo una comunità fortemente disastrata e desolata.
Saremo anche ciechi, ma questa è l’ impressione!
Altri, invece, narrano di una sanità locale in crescita, ma manca il necessario e vitale servizio di Emergenza/Urgenza.
Se poi a ciò aggiungiamo l’agire del governo nazionale, regionale e l’agire della politica internazionale la situazione è davvero triste e deprimente.
ABBIAMO IL DOVERE DI USCIRNE!
SGF IN PIAZZA

GESÙ RICORDA che non è possibile servire contemporaneamente due padroni.

Servire due padroni, uno ufficialmente e l’altro sottobanco, anzi, spudoratamente ed esplicitamente sopra il banco, non è una cosa onorevole.
Soprattutto non è conveniente per i cosiddetti padroni perché prima o poi, ma più prima che poi, il servitore o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno, disprezzando e denigrando l'altro.
Sta ai padroni comprenderlo e verificarlo…

SGF IN PIAZZA

maggio 13, 2025

L’INFORMAZIONE DEI DUE PESI E DUE MISURE.

 

Papa Leone XIV incontrando gli operatori dell’informazione:
“Dal modo in cui guardiamo gli altri, ascoltiamo gli altri, parliamo degli altri, e, in questo senso, il modo in cui comunichiamo è di fondamentale importanza e ci permette di condividere uno sguardo diverso sul mondo e di agire in modo coerente con la nostra dignità umana.”
Poi, quasi quotidianamente, succede che sui temi della sanità pubblica, della cultura, del lavoro, della giustizia e non solo, c’è l’informazione, o meglio, la “disinformazione”, spesso dovuta a una precisa volontà fuorviante, di gran parte degli editori e padroni dei vari mass media, privati e del servizio pubblico, che decidono e dettano, in base alle proprie convenienze politiche ed economiche, cosa deve essere pubblicato e cosa non deve essere pubblicato.
Tutto ciò è una violenza perpetrata a danno della democrazia, del pluralismo, dell’onestà intellettuale, della trasparenza, dell’apertura, della responsabilità, della vera informazione e comunicazione, ma, soprattutto, è una violenza e un danno perpetrati nei confronti dei cittadini utenti!

SGF IN PIAZZA

SGF – POZZANGHERE AGLI INGRESSI DELLE ABITAZIONI.

 

Cari amministratori, non se ne può più!
I cittadini pagano le tasse e vorrebbero che un minimo di servizi fosse erogato.
La viabilità, da tempo, è quella che è, ma le pozzanghere davanti agli ingressi delle abitazioni dei cittadini sono delle situazioni che esorbitano dai limiti della tollerabilità e della sopportazione!
Non pretendiamo la completa bitumazione delle strade, dei vicoli, dei “ritti e “catoia”, figuriamoci, ma dotatevi di qualche mezzo come ape, "apicella", motocarro, motorino, camioncino, eccetera per poter, almeno, bitumare tali crateri!
Crateri su cui quando vi transitano le auto i getti improvvisi e violenti delle pozzanghere, fanghiglia, eccetera sono all’ordine del giorno e anche dei minuti, in particolar modo non appena un minimo di pioggia viene giù, inondando ingressi delle abitazioni, porte, persone e cose.
Si chiede troppo? Si parla troppo? Ci si lamenta sempre? Non si ha nulla a che fare? È sempre colpa di chi ha amministrato in passato?
Vabbè, dite pure quello che volete, ma riparate tali “crateri-pozzanghere” davanti agli ingressi delle abitazioni di tantissimi cittadini al più presto possibile perché non ce la si fa più!

SGF IN PIAZZA

maggio 12, 2025

UN GRANDE E CORAGGIOSO PAPA

 


Papa Leone XIV sulle orme di Papa Francesco ha subito detto:

“Giovani non abbiate paura!

Cari grandi del mondo mai più la guerra!

Giungere al più presto a una pace autentica, giusta e duratura nel conflitto Russo-Ucraino!

Cessi immediatamente il fuoco, si presti soccorso umanitario alla stremata popolazione civile e siano liberati tutti gli ostaggi nella Striscia di Gaza!

Accolgo con soddisfazione l'annuncio del cessate il fuoco tra India e Pakistan e che si possa presto giungere a un accordo durevole!

Per tutti gli altri conflitti che ci sono nel mondo bisogna subito ottenere la pace!

Affido il tutto alla Regina della Pace affinché sia Lei a presentarlo al Signore Gesù per ottenerci il miracolo della Pace!”

COSA DEVE DIRE DI PIÙ UN PAPA?

Non si può non ascoltarlo!


SGF IN PIAZZA

maggio 10, 2025

PER LA SANITÀ

San Giovanni in Fiore c’è!
La Calabria c’è!
Tanti Sindaci calabresi ci sono!
Tantissimi cittadini ci sono!
Ed hanno alzato la testa!
Le note assenze, il non rispetto verso i parenti delle vittime della non sanità, invece, lasciano segni, solchi che difficilmente potranno essere colmati.
SGF IN PIAZZA







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