Anche se con l’abituale ritardo, difetto un po’ nostrano, ma anche con una forte consapevolezza da parte dei cittadini contribuenti, il muro dell’attuale politica locale ha finalmente iniziato a crollare!
Sebbene alcuni topi abbiano già iniziato a scappare e ad abbandonare la nave con l’intento di riciclarsi e rendersi di nuovo puri, non avranno più, siamo convinti, alcuna considerazione di sorta.
Anche perché, come spesso si dice, il paese è piccolo, si conoscono tutti, la gente mormora e non dimentica.
C’è voluto un po’ di tempo certo, ma con tutta probabilità, se non fossero nati dei liberi comitati (non quelli nati come funghi, subordinati o di copertura) delle libere associazioni, dei liberi gruppi d’opposizione, anche sui Social Network, insieme a delle spontanee spinte sociali, politiche, culturali e sindacali per far alzare la testa alla cittadinanza, per fare intendere come si stesse gestendo la cosa pubblica, molto probabilmente la cittadinanza non avrebbe compreso e reagito.
Oggi la popolazione sangiovannese ha consapevolmente realizzato che un modo politico e un sistema di gestire la “res publica” non potranno più rimanere al loro posto, tranquillamente, a produrre ancora guasti e pasticci per il futuro della comunità.
Attualmente una “San Giovanni in Fiore LIBERATA” non è più una speranza, ma quasi una certezza!
In questi ultimi anni un determinato sistema politico ha vissuto in una botte di ferro, grazie, soprattutto, a reggicoda, seguaci, pennivendoli, collaboratori e tirapiedi vari, e mentre il malcontento popolare covava da qualche anno, i cittadini non sapevano come reagire e dove canalizzarsi.
In quest’ultimo periodo, fortunatamente, la popolazione, comprendendo il tutto, si è tuffata con entusiasmo su questi nuovi gruppi sociali e di reazione, considerandoli l’unico grimaldello, avendo essi una chiara posizione avversa nei confronti di determinati atteggiamenti politici, per poter smantellare, democraticamente, un sistema politico locale che proprio per la sua vischiosità appariva inattaccabile.
Ora, sempre fortunatamente, certa politica, insieme ai suoi affiliati, più si agita, schiamazza e strombazza, più affonda!
Perché è inutile, la gente non ha l’anello al naso, mettere il cappello su progetti già avviati, approvati e finanziati da “precedenti governance” locali e regionali e farli propri!
Tuttavia, considerato quale potrà essere la realtà che si andrà ad ereditare sotto i diversi aspetti (i numeri sono inconfutabili, la finanza creativa è impropria e rischiosa mentre ancora una vera sanità pubblica è solo una pia illusione), ci vorrà davvero un grande impegno da parte di tutti per poter ricostruire la comunità dalle diverse macerie.
Ma, per intanto, in questa fallimentare pluriennale gestione della comunità, qualcosa si è finalmente mosso e si sta muovendo, e si può perlomeno essere certi che il muro di un determinato sistema politico, insieme ai vari adepti sottobanco e sopra il banco, sta crollando!
E forse abbiamo evitato il peggio!
SGF IN PIAZZA
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